Freud ci ha detto che la psiche umana è divisa in tre parti: l’Io, l’Es ed il Super io.
Es è istintivo, espressione di desideri e bisogni della persona, senza freni inibitori, esagerato e godereccio.
Super io è espressione dell’educazione, delle pressioni della società e della cultura: controllo, limiti e sensi di colpa.
L’Io è in mezzo ai due e deve mediare costantemente, mostrandosi al mondo esterno.
Non è facile mantenere un equilibrio, per i nostri personaggi, come per tutti noi, e districarsi in questo gioco perenne di forze contrapposte.
Ma che succede se Es e Super io, irrompono nella vita in modo totale, prendono decisioni autonomamente, gestiscono i rapporti direttamente? Che possono combinare?
La pièce presenta situazioni assurde, comiche e no, che la protagonista si trova a vivere, per l’ingerenza delle due forze opposte che si intromettono nella sua vita.
Una comicità declinata al femminile, per ridere con intelligenza e leggerezza.
Il testo è nato da laboratori teatrali svolti durante il periodo del covid, molto internet e poca presenza.
C’è voluta una certa immaginazione per la sua stesura.